Sindrome dell’edificio malato

Gioel, Sindrome da edificio malato

Di cosa si tratta

La sindrome dell’edificio malato (Sick building syndrome – SBS) è riconosciuta ormai da tempo (qui la sezione dedicata sul sito del Ministero della Sanità) e si manifesta nelle persone che passano molto tempo in luoghi chiusi con un pessimo ricambio d’aria. Tutti noi trascorriamo circa il 90% del nostro tempo in ambienti confinati privati o pubblici e con tutta probabilità qualche volta ne abbiamo sperimentato i sintomi.

Da cosa è provocata?

Questa sindrome si manifesta quando è presente la combinazione di inquinamento indoortalvolta 10-20 volte maggiore di quello all’esterno –  e poco o scarso ricircolo e depurazione dell’aria negli ambienti.

Infatti, in un edificio malato sono solitamente presenti problemi di:

  • riscaldamento, condizionamento o ventilazione
  • fuoriuscita di gas dai materiali di costruzione dello stesso
  • COV- composti organici volatili: comuni e pericolosi sono formaldeide, benzene, toluene, xilene
  • muffe
  • ozono (prodotto ad esempio dalle fotocopiatrici)
  • mancanza di filtrazione del riciclo dell’aria

Sintomatologia

I disturbi che si manifestano prevalentemente sono:

  • letargia (stato di sonno patologico profondo)
  • mal di testa
  • irritazione delle mucose (occhi, naso, gola)

Ma come riportato sulla prestigiosa rivista The Lancet altri disturbi, anche maggiormente debilitanti sono stanchezza, difficoltà di concentrazione, pelle secca, prurito ed eruzione cutanee, malattie infettive.

Ci sono anche dei sintomi che sono stati descritti riconducibili alla stessa causa come nausea, vertigini, starnuti, sanguinolento nasale, tachicardia, dolori articolari alla schiena, senso di costrizione toracica, disturbo del sonno, sensibilità agli odori.

Prevenzione e rimedio

Per prevenire o porre rimedio a tutto ciò è quindi fondamentale dotarsi un sistema di depurazione ed igienizzazione dell’aria negli ambienti chiusi, che permetta di filtrare gli inquinanti indoor.

Gioel Air, come stabilito da una ricerca avanzata del CNR – Centro Nazionale delle Ricerche e da uno studio dell’Università di Modena e Reggio Emilia, riesce a rimuovere tutti i principali inquinanti dagli ambienti indoor. 

Rivestono particolare importanza anche la pulizia degli ambienti senza detergenti chimici inquinanti e la rimozione di muffe e batteri.